Il derby siciliano del Girone D di Serie C femminile prende una direzione inattesa: il Catania Women cade 0-2 in casa contro il Palermo, interrompendo la propria marcia e lasciando il campo con più di un rimpianto. Una sconfitta che pesa soprattutto perché arrivata al cospetto di un avversario solido ma non irresistibile, in una partita rimasta bloccata per oltre un’ora prima delle due fiammate rosanero firmate Chirillo e Incontrera.
Il Catania di Reitano parte con l’undici ormai consolidato, con Pietrini a guidare la difesa e Sciuto, Cammarata e Martinelli a comporre il tridente offensivo. Il Palermo risponde con un assetto compatto e molto attento nelle transizioni. La gara scorre sul filo dell’equilibrio: poche vere occasioni, tanta lotta a centrocampo e difese quasi sempre in controllo. Le rossazzurre provano a sfruttare le iniziative di Musolino e Panarello, ma raramente riescono a trovare varchi puliti negli ultimi venti metri.
La partita cambia volto nella ripresa. Al 71’, proprio nel momento in cui il Catania sembrava in grado di alzare il baricentro, il Palermo colpisce: Dragotto sfonda sulla destra, mette dentro un pallone invitante e Chirillo è la più lesta a deviare in rete. Un gol che spezza l’equilibrio e costringe le etnee a liberare spazi che fino a quel momento avevano limitato bene. Passano appena quattro minuti e arriva il raddoppio: Incontrera disegna una splendida punizione che si infila dove Macera non può arrivare, chiudendo di fatto il match.
Reitano prova a cambiare le carte inserendo forze fresche dalla panchina, ma le rossazzurre non trovano la reazione giusta per riaprire la sfida. Con questo ko il Catania resta a quota 9 punti, scivolando momentaneamente al quarto posto ma restando a stretto contatto con Academy Abatese, Colleferro e lo stesso Palermo, tutte a pari punteggio. Davanti, la Salernitana scappa a 12, mentre dietro Lecce Women e Pink Sport Time accorciano.
Il Catania Women rimane dunque in piena corsa nelle zone alte della classifica, ma il derby perso rappresenta un campanello d’allarme: servirà più continuità, maggiore precisione negli ultimi metri e una gestione più lucida dei momenti chiave. Una sconfitta che brucia, ma che può trasformarsi in una tappa importante del percorso di crescita.
