C’è un Donnarumma che non ama i riflettori, ma che in campo sa farsi sentire. Daniele, esterno sinistro del Catania, si è conquistato spazio e fiducia con la costanza del lavoro quotidiano e la dedizione che ogni allenatore sogna di avere in squadra. Nessuna esultanza plateale, solo corsa, concentrazione e spirito di sacrificio. Il gol segnato a Caserta ne è la prova più evidente: un gesto tecnico di rara precisione che lo ha riportato in primo piano.
In una squadra dove la concorrenza è altissima e il turnover è all’ordine del giorno, Donnarumma si è ritagliato un ruolo fondamentale grazie alla sua affidabilità. Dopo un avvio in sordina, il laterale campano ha saputo imporsi, dimostrando di essere una pedina preziosa per il tecnico Toscano.
Nei giorni successivi alla gara di Caserta, trascorsi tra Napoli e Gragnano per recuperare energie, il difensore ha analizzato la partita ai microfoni del quotidiano La Sicilia: "Guardo sempre l’aspetto positivo, abbiamo giocato su un campo difficile e contro un avversario determinato almeno quanto noi.”
Sul rosso a Ierardi, episodio che ha condizionato la sfida, il difensore mantiene lucidità e autocontrollo: "Senza l’espulsione, scrivono in tanti a mente fredda, il Catania avrebbe vinto. Magari è così, in undici contro undici avremmo potuto portare a termine il match sul 2-1 e in quel modo avremmo messo pressione su Benevento e Salernitana. Ma ormai è andata, non è giusto colpevolizzare qualcuno. Ma guardiamo oltre.”
Non manca una riflessione autocritica: "Siamo caduti in qualche provocazione di troppo.”
Donnarumma riconosce comunque la forza e la determinazione dell’avversario: "Non ho visto, in realtà, pericoli in continuazione per la nostra fase difensiva. Vero, mettevano in mezzo tanti cross sfruttando la fisicità di chi agiva in attacco. Poi, in realtà, hanno sfruttato le palle da fermo e in questo caso un po’ di responsabilità l’abbiamo avuta noi. Non si possono regalare in modo ingenuo occasioni per calciare a rete.”
Il ritmo è calato nella ripresa, ma senza compromettere la tenuta generale: "In effetti l’intensità è calata anche all’inizio del secondo tempo, ma dalla panchina sono arrivati i cambi per chi era più stanco e abbiamo ritrovato gli standard di rendimento abituali.”
Con tono più leggero, Donnarumma ricorda un suo gol del passato: "Ne avevo segnato uno simile in Samp-Cesena. Vincemmo 2-1, con un sinistro a giro sempre da quella parte. È il tempo di ritrovarne uno simile, alla metà inoltrata del secondo tempo. Il problema è che quel giorno vincemmo, adesso è andata diversamente.”
Adesso l’attenzione sarà tutta sull’Altamura, prossimo avversario: "Contro chiunque dovremo assicurare un’enorme cattiveria agonistica, tenendo alta la tensione.”
Sul campionato, Donnarumma ha idee chiare e concrete: "Lavorando con coesione e volontà, tutte le formazioni costruite per lottare al vertice possono entrare nel gruppo delle candidate alla promozione sfruttando eventuali passi falsi degli avversari.”