Dopo quattro vittorie consecutive, il Catania affronta la trasferta di Caserta con l’entusiasmo di chi sta attraversando il momento migliore della stagione. Come riportato dai colleghi de La Sicilia, i rossazzurri hanno finora sfoderato numeri da record lontano dal “Massimino”, frutto di concentrazione, fiducia e di un’identità ormai ben definita sotto la guida di Domenico Toscano.
La sfida con la Casertana, in programma oggi in anticipo al “Pinto”, rappresenta un test importante per misurare la solidità di un gruppo che, dopo aver superato ostacoli di diversa natura — dalle insidie di campi complicati come Giugliano, alle sfide di cartello contro Salernitana e Benevento — sembra aver trovato la rotta giusta.
Toscano, come sempre, predica calma e umiltà. Il tecnico calabrese evita di parlare di classifica, ma ammette che la squadra ha completato la propria “fase di risalita”, mostrando compattezza e maturità anche nei momenti più delicati: "Dopo un periodo complicato, abbiamo ritrovato la lucidità e l’intensità che ci servivano. Ora dobbiamo mantenerle", ha dichiarato ai microfoni dei cronisti.
L’unica nota stonata della vigilia è l’infortunio di Salvatore Aloi, costretto al forfait per un trauma contusivo. Un’assenza pesante per il centrocampo etneo, che dovrà rinunciare anche a Martic e Raimo. Nulla di drammatico, però, perché la rosa ampia consente a Toscano di variare le soluzioni in mediana, dove Di Tacchio e Quaini restano i principali candidati per partire titolari.
Sul piano tattico, il Catania dovrebbe confermare il consueto 3-4-2-1, con Dini tra i pali, il trio difensivo Ierardi–Di Gennaro–Celli, e gli esterni Casasola e Donnarumma pronti a spingere. Davanti, Forte sarà il riferimento offensivo, supportato da Lunetta e Cicerelli, ma non mancano alternative come Corbari, D’Ausilio o Rolfini, a seconda dell’andamento del match.
La Casertana, dal canto suo, arriva all’appuntamento dopo la sconfitta nel derby con la Salernitana, ma resta una delle sorprese più brillanti del campionato. Con 17 punti conquistati, anche contro avversarie di spessore come Cosenza e Crotone, la formazione allenata da Federico Coppitelli ha dimostrato solidità e idee chiare. Lo stesso tecnico campano ha definito il Catania "l’avversaria più completa", elogiandone la capacità di gestire i momenti della gara e di trovare sempre la soluzione giusta.
Sarà una partita intensa, giocata su ritmi alti e con grande attenzione ai dettagli. I tifosi rossazzurri, però, dovranno seguirla da lontano: la trasferta resta vietata dopo i noti fatti post-Giugliano, e solo qualche emigrato potrà sostenere la squadra dal vivo.
Ma questo gruppo sembra avere la maturità giusta per superare anche le avversità ambientali. La sfida del “Pinto” non è soltanto una gara di classifica: è un banco di prova per la crescita mentale del Catania, chiamato a confermare che la “fase ascendente” di cui parlava Toscano non è un episodio, ma l’inizio di un percorso solido e ambizioso.