Nell'occasione sono stati svelati anche i
cartellini ufficiali con cui le squadre potranno richiedere la revisione di un episodio tramite Fvs.
Il funzionamento è semplice: ogni allenatore avrà a disposizione due chiamate per partita. Se la revisione conferma la protesta, la chiamata non verrà persa; in caso contrario, sarà considerata esaurita. L'obiettivo è incentivare un uso ponderato dello strumento, evitando richieste pretestuose. Come per il Var tradizionale, l'ambito di intervento riguarderà solo episodi previsti dal protocollo: gol o mancati gol, rigori assegnati o negati, espulsioni dirette e casi di scambio d'identità. La decisione iniziale dell'arbitro potrà essere modificata soltanto in caso di “chiaro ed evidente errore” o di “grave episodio non visto”.
A differenza del Var classico, il Fvs non prevede una sala video con arbitri aggiuntivi. La revisione sarà effettuata a bordo campo con il supporto di un operatore video che fornirà da una a cinque angolazioni differenti. Una soluzione più snella e meno costosa, ma che promette di garantire maggiore equità e trasparenza anche nella terza serie italiana.