Catania tra Benevento e Torre del Grifo: Toscano e Pelligra in campo

23-10-2025 08:33 -

Autore: Redazione

Il Catania ha alzato i giri in vista del Benevento. La seduta di ieri ha segnato l'ingresso nel vivo della preparazione alla sfida con una delle due leader del campionato. Come riportato oggi da La Sicilia, soltanto Martic e Raimo non hanno preso parte all'allenamento programmato al “Massimino”.

Archiviata la Salernitana, Mimmo Toscano ha “cambiato pagina”: dopo il defaticante del lunedì mattina, i rossazzurri hanno lavorato sull'ampiezza, sulle coperture del campo e sull'analisi dell'avversario. Riflettori puntati sulle qualità di Salvemini, capocannoniere con 8 reti, e su una difesa tra le meno perforate, subito dietro – per numeri – a quella di Dini e compagni.

La traccia tattica è chiara: il Catania dovrà proporre un gioco diverso, conservando l'aggressività del portatore e cercando accelerazioni sulle fasce. L'obiettivo è valorizzare il palleggio e le verticalizzazioni che possano mettere proprio Salvemini nelle condizioni migliori per colpire.

Sul piano delle scelte, Toscano appare orientato a confermare l'ossatura che ha ben figurato contro la Salernitana; lo stesso tecnico ha riconosciuto che i cambi di domenica scorsa hanno certificato il successo. Nello studio dell'avversario, sottolinea ancora il quotidiano, Forte resta un riferimento offensivo; sulla trequarti possono agire Cicerelli e Lunetta, con le quotazioni di Jimenez in rialzo. In mezzo, Di Tacchio fa da cardine, mentre gli esterni Casasola e Donnarumma sono considerati preziosi e difficilmente sostituibili in questa fase. Corbari, Quaini e Aloi si contendono un posto accanto al capitano. Dietro, l'“assetto base” – forte di statistiche da record – dovrebbe restare immutato almeno in avvio.

Per il Catania il periodo cruciale è dietro l'angolo. Tra la gara col Benevento e la successiva trasferta in casa della Casertana (venerdì, ore 20.30) si avrà un primo indirizzo su cammino, potenzialità e prospettive del gruppo di Toscano. I segnali sono incoraggianti: personalità in crescita, fase offensiva che funziona, difesa solida che chiude i varchi, tre vittorie consecutive senza subire reti e nove gare su undici a porta inviolata. Un trend che si traduce in qualità di lavoro sempre più evidente.

Ecco perché Catania–Benevento assume i contorni di uno “spareggio” vitale per proseguire il girone d'andata con legittime ambizioni. Non sarà decisiva dopo appena undici giornate, ma sarà indicativa per il futuro di entrambe le squadre che, a buon diritto – insieme alla Salernitana (domata dai rossazzurri domenica) – puntano a comandare fino alla fine.

Intanto per oggi alle 12 è atteso un primo verdetto per Torre del Grifo. Il clima, racconta La Sicilia, è quello di una sfida giocata sul filo dei secondi. Dopo giorni di telefonate e incontri serrati, Pelligra avrebbe confermato la volontà di non rinunciare all'acquisto, anche a costo di alzare la posta. Gli avversari di Aurora Srl, invece, starebbero valutando se rilanciare ulteriormente o restare fermi al tetto dei 6 milioni di euro, che rappresenta la soglia oltre la quale l'investimento diventerebbe rischioso.

Fonti vicine al club rossazzurro spiegano che, se l'offerta non dovesse risultare vincente, Pelligra avrebbe già pronto un piano B: l'imprenditore italo-australiano, scrive Giovanni Finocchiaro, avrebbe anche valutato aree alternative nel caso l'asta non andasse a buon fine – tra cui terreni lungo la zona di Nesima o in prossimità dell'aeroporto – ma la priorità resta riportare in vita Torre del Grifo.

Un investimento da gestire con equilibrio L'eventuale aggiudicazione di Torre del Grifo oltre la cifra base di 4 milioni rappresenterebbe un impegno economico notevole per il Catania. Parte del budget destinato al mercato di gennaio verrebbe infatti riallocata, ma – come sottolinea La Sicilia – Pelligra non considererebbe l'operazione “pericolosa”: il piano di rilancio sportivo è stato tracciato e non subirà deviazioni.

Nel frattempo, Aurora Srl – il gruppo concorrente – ha reso noto di voler valorizzare l'area per attività commerciali e sportive modulari, in sinergia con investitori locali. Tuttavia, secondo quanto trapela, il loro piano sarebbe ancora in fase preliminare, mentre quello del gruppo Pelligra avrebbe già una struttura più definita e sostenibile nel tempo.

A mezzogiorno, con l'apertura delle buste in piazza Verga, si saprà se il Catania FC potrà finalmente riappropriarsi del suo quartier generale o se il futuro di Torre del Grifo prenderà un'altra direzione. Un verdetto che, in ogni caso, segnerà un passaggio chiave nella rinascita del calcio catanese.