Catania, De Rose parla da ex leader: “Deluso sul piano umano, ma sereno”

20-10-2025 18:13 -

Autore: Redazione

Dopo mesi di silenzio, Francesco De Rose, centrocampista e leader esperto del Catania FC, oggi fuori lista, ha scelto di raccontare la propria versione dei fatti ai microfoni di Onda Bianconera. Le sue parole tracciano il profilo di un professionista ferito ma rispettoso, consapevole delle dinamiche del calcio e deciso a guardare avanti con serenità.

La società ha deciso di cambiare programma riguardo al fattore età e mi è stato comunicato che non sarei rientrato in questa rosa,” ha spiegato De Rose. “Ho provato in tutti i modi a tornare a Cosenza, ma la trattativa non ha avuto esito positivo.”

Un’ammissione sincera, che racconta la delusione di un calciatore abituato a essere punto di riferimento nello spogliatoio e in campo. Con mister Domenico Toscano, De Rose ha condiviso diverse stagioni vincenti, ma non nasconde un certo rammarico personale: "Con mister Toscano la delusione è stata solo sul piano umano, non calcistico. Ho sempre rispettato tutte le decisioni, anche le più difficili, perché questo è il calcio. Quando chi sta sopra prende una decisione, la accetto con serenità. Sul piano umano, però, un po’ mi ha deluso. Lo dico apertamente, senza rancore. Non ho nulla contro di lui: abbiamo vissuto anni importanti e vinto tanti campionati.”

Il centrocampista classe 1987, simbolo di esperienza e leadership, ammette di attraversare un periodo difficile, ma non perde equilibrio né lucidità: "Certe scelte vanno rispettate. È chiaro che anche il mister abbia avuto una minima responsabilità. Ripeto, ci siamo dati tanto l’uno all’altro, ma il nostro rapporto è cambiato un po’.”

Sul proprio futuro, De Rose resta aperto a ogni possibilità: "Se a gennaio non dovessi trovare una nuova sistemazione, ci sarà sempre la possibilità a giugno. Non mi abbatto se le cose non vanno subito: quando vengo chiamato in causa do sempre il massimo.”

Guardando indietro, il giocatore ricorda con orgoglio la scorsa stagione, chiusa con i playoff: "Dopo un infortunio che mi ha tenuto fermo tre mesi, siamo riusciti comunque a partecipare ai playoff partendo dal quinto posto. Se avessimo superato il Pescara, avremmo potuto arrivare forti in finale. È andata così: ora vivo un momento difficile, mai sperimentato prima, ma devo accettarlo.