Catania, consapevolezza e identità: la vittoria che segna la svolta

19-10-2025 22:44 -

Autore: Andrea Mazzeo

Oggi al “Massimino” non si è vista soltanto una vittoria, ma una dichiarazione d’intenti. Il Catania ha mostrato finalmente ciò che in tanti aspettavano da tempo: una squadra consapevole dei propri mezzi, capace di dominare con intelligenza, di soffrire con ordine e di vincere con maturità.

Non è stata una partita qualsiasi. Era un crocevia — per la classifica, certo, ma soprattutto per l’autostima. E il Catania lo ha attraversato nel modo migliore possibile: con personalità, lucidità e un’identità finalmente chiara. I rossazzurri non hanno semplicemente battuto la Salernitana 2-0, l’hanno messa alle corde in ogni zona del campo, concedendo poco e imponendo il proprio ritmo, senza mai perdere equilibrio.

Questa volta non è la “forza” la parola giusta per descrivere la squadra di Toscano, ma la consapevolezza. La sensazione che ognuno sappia esattamente cosa deve fare, dove stare, come aiutare il compagno. È un passo avanti psicologico prima ancora che tecnico.

Il gol di Cicerelli, una punizione che ha spaccato la partita e infiammato lo stadio, è stato il simbolo di un gruppo che ha ritrovato fiducia nei propri gesti. Quello di Forte, nella ripresa, ha messo il sigillo di concretezza a una prestazione di livello, costruita su trame pulite e una mentalità vincente.

Toscano, oggi, ha potuto disporre di una rosa finalmente al completo — e la differenza si è vista. Ogni giocatore ha risposto presente, ogni cambio ha avuto un senso. È il segnale di una squadra che cresce nella gestione, nella testa e nella convinzione.

Ma ciò che rimane più di tutto è l’atmosfera. Un “Massimino” da quasi 19.000 spettatori che vibra, applaude e riconosce nella propria squadra un riflesso della città: passionale, ostinata, capace di rialzarsi. Dopo anni di difficoltà, oggi Catania ha riscoperto il gusto della fiducia.

Non serve guardare la classifica per capire cosa significhi questo pomeriggio. Serve guardare il campo, l’atteggiamento, la maturità con cui la squadra ha gestito il vantaggio senza arretrare di un metro. È la vittoria di una mentalità, prima ancora che di una partita.

Se oggi è nata una consapevolezza nuova, allora il Catania può davvero cominciare a pensare in grande. Perché questa non è solo una squadra che vince: è una squadra che sa come farlo.