L'attesa è febbrile. Come riportato sulle pagine odierne del quotidiano La Sicilia, al Massimino non si troverà un posto libero: oltre 12.000 abbonati e 4.500 biglietti venduti promettono un colpo d’occhio straordinario. Il divieto di trasferta imposto ai tifosi della Salernitana regalerà uno stadio interamente rossazzurro, pronto a spingere il Catania verso un obiettivo che, fino a poche settimane fa, sembrava solo un sogno: riavvicinarsi alla vetta. Vincendo, la squadra di Toscano potrebbe portarsi a un solo punto dal primo posto.
Non mancheranno le emozioni, ma anche qualche fischio. Il ritorno al Massimino di Roberto Inglese, ex idolo rossazzurro oggi con la maglia campana, non sarà certo accolto da applausi. I tifosi non hanno dimenticato la sua decisione estiva di seguire Daniele Faggiano in Campania. E se per molti sarà un avversario come gli altri, per altri rappresenterà un simbolo di un addio mai del tutto digerito.
Sul campo, però, il duello sarà affascinante: da una parte la difesa meno battuta del torneo, quella del Catania; dall’altra, l’attaccante che la scorsa stagione ha realizzato 16 reti. Sarà una sfida tra amici, perché tra Inglese e Dini – portiere etneo – c’è stima reciproca e un vecchio legame di spogliatoio. Ma questa volta l’amicizia lascerà spazio alla rivalità sportiva.
Il match si annuncia teso, intenso, combattuto. In caso di vittoria, il Catania riaprirebbe di fatto la lotta al vertice. Se invece dovessero prevalere i campani, si tratterebbe di una fuga – forse non definitiva, ma pesante – che lancerebbe la Salernitana verso il sogno promozione.
In ogni caso, domenica il Massimino sarà teatro di una battaglia vera, con una città intera pronta a spingere i propri colori. Perché certe partite non sono solo calcio: sono appartenenza, riscatto e passione pura.
