Torre del Grifo, duello milionario tra Pelligra e una cordata catanese

16-10-2025 08:42 -

Autore: Redazione

A mezzogiorno in punto si apriranno le buste che decideranno il destino di uno dei luoghi simbolo dello sport etneo: Torre del Grifo. Dopo anni di incertezza, il complesso di Mascalucia, un tempo cuore pulsante del Catania Calcio, si prepara a conoscere il suo nuovo proprietario. Ma la partita, tutt’altro che scontata, vede almeno due contendenti pronti a darsi battaglia a colpi di milioni.

Da una parte c’è il gruppo Pelligra, che già da tempo ha messo sul tavolo un’offerta da poco superiore ai quattro milioni di euro. Una cifra significativa, ma che potrebbe non bastare. Dall’altra, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, si sarebbe fatta avanti una cordata di imprenditori locali, attivi in settori come il turismo, la comunicazione e la sicurezza, determinati a restituire all’impianto una nuova vita e un’identità tutta catanese.

Il nome del gruppo rivale resta ancora riservato, ma l’attesa per conoscere chi sfiderà il patron rossazzurro è febbrile. Nel pomeriggio, infatti, si capirà se il Tribunale etneo dovrà avviare un rilancio ufficiale: le regole parlano chiaro, con rilanci minimi da 250 mila euro fino al 23 ottobre. Un’asta vera e propria, che potrebbe far lievitare il valore finale dell’impianto ben oltre le previsioni iniziali.

Per il Catania, però, la situazione non è semplice. Aggiudicarsi Torre del Grifo significherebbe investire non solo per l’acquisto, ma anche per la riqualificazione delle strutture, che richiederebbero altri quattro milioni circa. Un impegno economico che porta la dirigenza a valutare alternative già da tempo allo studio. Pelligra, infatti, non ha mai nascosto la possibilità di costruire un nuovo centro sportivo: un progetto moderno, magari più vicino alla città – si parla dell’area di Nesima – oppure in territorio siracusano, tra Floridia e Solarino, dove i terreni sarebbero più accessibili e i collegamenti agevoli.

Nel frattempo, il Catania deve fare i conti con la quotidianità: allenamenti al Massimino o al Cibalino, in attesa di una base stabile. La priorità, oggi, resta la partita con la Salernitana, ma il destino del club passa anche da questa scelta strategica.

Se il gruppo Pelligra dovesse decidere di ritirarsi, la cordata catanese avrebbe via libera per rilanciare il progetto Torre del Grifo, con l’intenzione di rendere nuovamente operativo il centro: palestre, campi di calcetto, centro medico e foresteria tornerebbero a vivere, con la gestione affidata a professionisti di livello nazionale.

Al momento, un accordo tra le due parti appare improbabile, ma nel mondo del calcio – e soprattutto degli affari – mai dire mai. La giornata di oggi potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per Torre del Grifo, simbolo di rinascita o terreno di scontro tra due visioni diverse del futuro sportivo catanese.