Catania, Dini: "Uniti per restare in alto. Contro il Siracusa sarà dura"

01-10-2025 11:44 -

Autore: Redazione

Come ha riportato il quotidiano La Sicilia, non ci sono né eroi né colpevoli. C’è una squadra che cerca di tenere viva la propria corsa verso l’obiettivo finale, quello che accomuna società e tifosi. A Cerignola, però, a farsi notare sono state le parate di Andrea Dini: cinque interventi decisivi che hanno blindato il risultato. Il portiere rossazzurro, con grande sobrietà, ridimensiona la sua prova: "Il mio compito è questo. Ci sono gare in cui fai una sola parata e altre in cui sei chiamato più spesso in causa. L’importante è tenere la porta inviolata".

In quest’ottica, il pareggio in Puglia assume un valore positivo. "Ogni partita è complicata, soprattutto in trasferta. Cerignola resta una squadra che l’anno scorso ha sfiorato la promozione e che ha mantenuto la propria ossatura. Portare via un punto da campi così non è mai scontato".

Il Catania ha dovuto convivere fin dall’inizio con numerose assenze, spesso legate a infortuni. Dini, però, non cerca attenuanti: "Gli stop fanno parte di ogni stagione. Fin dal ritiro abbiamo lavorato con attenzione, sia a livello di preparazione atletica che di coesione del gruppo. Non possiamo che concentrarci sugli allenamenti e sulle gare".

Quando i risultati non arrivano, si parla spesso di spogliatoi spaccati. Ma il portiere smentisce: "Non ci sono problemi interni. Siamo uniti dentro e fuori dal campo. Con l’allenatore il rapporto è sereno, e tutti lavoriamo per lo stesso obiettivo. È nei momenti difficili che si misura la forza di una squadra".

La vittoria manca da quattro partite, ma la classifica resta corta. "Siamo a quattro punti dalla vetta. Se i tre punti non arrivano da un po’, l’unica strada è lavorare di più per crescere insieme. Questa squadra ha grandi margini di miglioramento e con il lavoro possiamo fare un passo avanti".

La discontinuità tra le prestazioni brillanti di Trapani e la gara più sofferta di Cerignola trova spiegazione anche nei ritmi serrati: "Era la terza trasferta in otto giorni, inevitabile risentirne. Abbiamo affrontato rivali ostici e non era semplice imporsi. Adesso ci aspetta il Siracusa, un altro avversario difficile. A fare la differenza sarà la costanza".

Il mese di ottobre sarà già decisivo, con sfide ravvicinate e insidiose: "I campionati si vincono nella seconda parte, ma è fondamentale restare vicini alla vetta. Non guardiamo gli altri, pensiamo solo a crescere e alla prossima gara. Contro il Siracusa avremo un test importante".

Il ritorno al Massimino, dopo la trasferta pugliese, regalerà di nuovo la spinta del pubblico: "Il tifo che c’è a Catania non si trova in altre categorie, forse solo in Serie A. Per noi è un sostegno enorme. Restare uniti con i nostri tifosi sarà fondamentale anche nei momenti difficili".

Sulle sue parate, ancora una volta, Dini non insiste. Preferisce soffermarsi sull’ambiente e sulla crescita personale: "Sono arrivato a gennaio e ho subito sentito sensazioni positive. Non sempre accade quando cambi città e squadra. Qui mi trovo bene, mi piace lavorare e migliorare giorno dopo giorno. L’obiettivo è arrivare tutti insieme al traguardo".