Autore: Redazione
Dalla panchina al gol, quasi come un copione già scritto. In casa Catania ormai si parla di una vera e propria "zona Lunetta", quella finestra di gara che si apre nella ripresa, quando Gabriel Lunetta entra in campo e lascia puntualmente il segno. Lo racconta l'edizione odierna del quotidiano La Sicilia, che ha analizzato nel dettaglio l'impatto devastante del trequartista rossazzurro in questo avvio di campionato.
I numeri parlano chiaro: quattro reti in sei presenze, tutte decisive, che fanno di Lunetta l'arma in più di Toscano. A differenza di altri attaccanti, l'ex Lecco ha dimostrato di poter incidere in pochi minuti, diventando un elemento fondamentale per la squadra sia dal punto di vista tecnico che emotivo.
Il primo acuto di Lunetta è arrivato alla prima giornata, nella goleada contro il Foggia. Entrato a metà secondo tempo, gli sono bastati dieci minuti per firmare la rete personale che ha chiuso la sfida. Stesso copione nella gara interna con il Monopoli, altra vittoria larga del Catania: in campo dal 69', Gabriel ha siglato il gol nel recupero, finalizzando l'assist di Casasola e andando a esultare insieme a tutto il gruppo.
Ancora più significativo l'ingresso nella sfida di Cosenza. Con i rossazzurri sotto di due reti, Toscano ha inserito Lunetta al 67' e, appena due minuti dopo, l'attaccante milanese ha riaperto la gara con il suo terzo centro stagionale, sempre su assist di Casasola. Un gol che ha ricordato, per tempismo e importanza, i celebri ingressi di Altafini ai tempi della Juventus: cambiare il volto di una partita con una sola giocata.
A Trapani, nell'ultimo turno, la storia si è ripetuta, ma stavolta schierato da titolare. Con il Catania in svantaggio, Lunetta ha colpito al 68', su cross di Donnarumma da sinistra, anticipando il portiere e regalando ai suoi un pareggio prezioso in una sfida molto combattuta.
Sei presenze, quattro gol, una media impressionante: una rete ogni 53 minuti giocati. Nessuno nel girone C ha fatto meglio di lui. Persino i bomber più celebrati come Salvemini del Benevento (un gol ogni 83 minuti) o Gomez del Crotone (uno ogni 86 minuti) sono dietro a Gabriel in questa speciale classifica di rendimento. Nel confronto con gli altri attaccanti del girone, come Cuppone del Cerignola o Chiricò del Casarano, Lunetta resta il più prolifico, nonostante parta quasi sempre dalla panchina.
A livello nazionale, solo Nicola Rauti del Vicenza ha una media migliore: sei gol in sei partite, uno ogni 34 minuti, un ritmo da autentico extraterrestre.
Lunetta non è solo numeri e statistiche. Come sottolineato da La Sicilia, la sua forza sta nella mentalità e nella dedizione. Ogni volta che entra, porta energia e determinazione, diventando un esempio per i compagni con la sua corsa, il sacrificio e l'attaccamento alla maglia.
In un momento in cui gli altri centravanti rossazzurri stanno recuperando da problemi fisici, Toscano si gode il suo jolly offensivo, un giocatore capace di cambiare l'inerzia delle gare con una sola giocata.
Domenica a Cerignola, in un match che potrebbe segnare la svolta della stagione, Lunetta avrà un'altra occasione per dimostrare che la “zona Lunetta” non è solo un modo di dire, ma una certezza su cui il Catania può costruire le proprie ambizioni.