Catania, 14 gialli in appena 6 gare: Quaini ammonizione evitabile nel derby

25-09-2025 15:17 -

Autore: Redazione

Il derby contro il Trapani ha confermato l’intensità e l’agonismo che caratterizzano ogni sfida in Serie C, ma ha anche lasciato in eredità al Catania un dato che deve far riflettere: con i cartellini gialli estratti ieri dal direttore di gara, il totale stagionale per i rossazzurri è salito a 14. Un numero significativo, che testimonia la grinta della squadra ma che rischia di trasformarsi presto in un problema, soprattutto alla luce delle regole che disciplinano diffida e squalifiche.

La situazione attuale vede Simone Pieraccini, Tiago Casasola, Emmanuele Cicerelli, Matteo Di Gennaro e Andrea Corbari già a quota due ammonizioni ciascuno, mentre Andrea Dini, Alessandro Celli, Alessandro Quaini e Kelab Jimenez hanno ricevuto un giallo. Proprio quello preso ieri da Quaini è stato, tra l’altro, particolarmente evitabile, frutto di una contestazione e di un nervosismo poco lucido che non ha portato alcun reale beneficio alla squadra ma che pesa sulla sua posizione disciplinare.

Il regolamento federale è chiaro: al quarto cartellino giallo, un calciatore entra automaticamente in diffida, e con un successivo giallo scatta la squalifica per una giornata. Dopo la prima squalifica, la progressione diventa più rigida: la soglia per la diffida scende prima a tre ammonizioni, poi a due, fino ad arrivare al punto in cui ogni cartellino giallo comporta uno stop immediato.

È evidente che, con cinque giocatori già a metà strada verso la diffida, mister Toscano dovrà richiamare i suoi alla massima attenzione. Alcuni cartellini sono inevitabili, figli della lotta in campo e della necessità di fermare l’avversario in situazioni delicate; altri, come quello di Quaini, possono e devono essere evitati.

In un campionato lungo e competitivo come la Serie C, ogni dettaglio fa la differenza. Limitare le ammonizioni superflue significa non solo evitare squalifiche pesanti, ma anche garantire continuità di formazione e disponibilità di uomini in partite cruciali. Da qui in avanti, servirà maggiore lucidità per non pagare un prezzo salato alla giustizia sportiva.