Cosenza-Catania 4-1, pagelle: senza carattere, urge bagno di umiltà!

14-09-2025 17:33 -

Autore: Andrea Mazzeo

Il Catania di Mimmo Toscano tracolla al San Vito sotto i colpi di un Cosenza travolgente che fa valere la propria superità a centrocampo. La quarta giornata di Serie C regala agli etnei la prima pesantissima sconfitta della stagione, un 4-1 che lascia poco spazio alle giustificazioni. Squadra irriconoscibile rispetto alle prime uscite, con errori in ogni reparto e una reazione arrivata solo a sprazzi. Un match che deve far riflettere e che impone un bagno di umiltà: per competere ai vertici serve ben altro. Unica nota leggermente positiva, l'ingresso di Lunetta, che ha provato a riaccendere la speranza con il gol del momentaneo 2-1. Da un punto di vista tattico, le scelte di Toscano, specie di Jimenez a centrocampo e D'Ausulio sulla trequarti non pagano.


DINI 4,5 – Nulla può fare sulla prima rete di Ricciardi, ma l'errore sul secondo gol è grave e taglia le gambe alla squadra. Poi imbarca con tutta la squadra. Si interrompe così la sua imbattibilità dopo tre partite da protagonista.

IERARDI 5 – Prestazione insufficiente: spesso in ritardo nelle chiusure e poco reattivo contro gli attaccanti calabresi.

DI GENNARO 4,5- – Peggio del compagno di reparto. Falloso e nervoso, viene ammonito già nel primo tempo. Colpevole, insieme al resto della retroguardia, sul gol che apre la partita. Toscano lo toglie subito. (Dal 46' MARTIC 5 – Commette l'errore che porta al quarto gol e si fa male nel finale, giornata nera).

PIERACCINI 5,5 – Confermato titolare al posto di Celli, vive un pomeriggio complicatissimo. Il meno peggio nella linea difensiva etnea, ma non riesce ad imporsi come dovrebbe.

CASASOLA 5 – Inizia bene con qualche chiusura importante, poi scompare clamorosamente fino all'assist per la rete di Lunetta che illude. Poi torna nell'anonimato. (Dall'85' RAIMO s.v.)

JIMENEZ 4 – Quasi fastidioso da vedere: svogliato e privo di idee. Toscano lo arretra a centrocampo, ma la sua presenza in campo resta quasi da "desapericido". (Dal 67' DI TACCHIO 5,5 – Il rientro dopo l'infortunio è l'unico vero sorriso di giornata, anche se il ritmo non è ancora dei migliori. Peccato per la traversa nel finale).

CORBARI 4,5 – Come il compagno di reparto lascia il gioco a centrocampo all'avversario offrendo una prova opaca. Ha solo il merito di avviare l'azione che porta al momentaneo 2-1, ma nel complesso è quasi nullo.

DONNARUMMA 5 – Sfaria troppo andando spesso fuori posizione, rischiando di arrivare in ritardo nei rientri difensivi. Sul 3-1 si fa sorprendere lasciando via libera al contropiede del Cosenza che chiude i giochi.

D'AUSILIO 4 – Imbarazzante involuzione. Non riesce il più semplice degli appoggi e sbaglia anche le cose più semplici. L'esordio da titolare è da matita blu. Fatica a trovare la posizione e non riesce mai a rendersi pericoloso. (Dal 46' STOPPA 5,5 – Porta un pizzico di vivacità, ma nulla da far strabuzzare gli occhi).

CICERELLI 5 – Stavolta il leader della squadra affonda con tutta la brigata, non riuscendo mai a creare superiorità numerica. Toscano lo richiama in panchina nel secondo tempo dopo una prova senza lampi. (Dal 68' LUNETTA 6 – L'unico a salvarsi meritando la sufficienza. Entra e segna il gol della speranza, confermandosi il più decisivo tra gli etnei con tre centri stagionali).

FORTE 5 – Per l'intera gara non lo si vede mai, offrendo una prestazione largamente insufficiente anche perchè poco rifornito dai compagni. Solo nel finale si vede quando colpisce la traversa.