Catania, Zarbano e Pastore: mercato, bilancio e obiettivi futuri

10-09-2025 13:16 -

Autore: Redazione

Conferenza stampa in parte inattesa quella che si è tenuta oggi presso la sala stampa dello stadio “Angelo Massimino”, con protagonisti il direttore generale Alessandro Zarbano e il direttore sportivo Ivano Pastore.

A prendere per primo la parola è stato Zarbano, che ha chiarito i motivi della conferenza: "Non è successo nulla di particolare, si tratta semplicemente di un gesto di rispetto nei confronti della stampa. Ad inizio stagione, durante la presentazione, avevamo detto determinate cose su quello che volevamo fare. Sono trascorsi due mesi e c'è stato un mercato molto intenso: Ivano (Pastore, ndr) ha rilasciato subito un'intervista a un'emittente, ma mi sembrava giusto dare a tutti la possibilità di un confronto. Non si tratta di una parità di trattamento in senso stretto, ma di un incontro per spiegare quanto fatto fino a questo momento".

Il direttore generale ha poi fatto un bilancio dell'avvio di stagione: "Quando ci siamo visti a inizio stagione avevamo detto che il punto di partenza erano i playoff dello scorso anno. Il nostro obiettivo è creare un ambiente di lavoro coeso, in cui tutti vadano nella stessa direzione. Ci siamo dati un metodo e dei ruoli chiari, nel segno della condivisione. Il vicepresidente Vincenzo Grella, che oggi non è presente, ha sposato in pieno questa linea e ha partecipato attivamente alle decisioni finali. In questi primi mesi abbiamo dovuto ‘ristrutturare una casa': per costruire qualcosa di nuovo era necessario prima eliminare ciò che non era funzionale al progetto. Abbiamo affrontato impegni economici importanti che ci hanno permesso di ricostruire e creare un gruppo che, a mio avviso, rappresenta il miglior acquisto della stagione. Con il gruppo si raggiungono obiettivi a lungo termine, mentre il singolo campione può farti vincere una partita. Crediamo di aver dato al mister gli elementi richiesti: lui ha indicato le sue necessità e noi ci siamo impegnati per soddisfarle".

Zarbano ha invitato a mantenere equilibrio, nonostante la buona partenza della squadra: "Siamo contenti dell'avvio, ma dobbiamo restare consapevoli che non abbiamo ancora fatto nulla. Il campionato è appena iniziato e la strada è molto lunga. Pensiamo in grande, ma dobbiamo muoverci a piccoli passi e con i piedi per terra, trasformando l'entusiasmo in determinazione”.

Successivamente ha preso la parola Ivano Pastore, che ha scelto uno stile sobrio e diretto: "Io non sono bravo con le parole, come probabilmente avete già capito. Preferisco lavorare in silenzio, stare vicino alla squadra e al mister e cercare, nel mio piccolo, di risolvere eventuali problematiche”.

Zarbano ha poi fatto chiarezza su alcuni aspetti legati agli impianti e al futuro del club: "Rispetto a quanto detto mesi fa non è cambiato nulla: continueremo ad utilizzare il Massimino e il Cibalino, senza cercare altre alternative perché non ci sarebbe tempo. La squadra si allena regolarmente al Cibalino o al campo del Cibali, a seconda delle esigenze del mister. Il terreno di gioco è in condizioni più che dignitose e interverremo solo se il maltempo dovesse comprometterlo. Per quanto riguarda Torre del Grifo e il logo, confermiamo di aver presentato la domanda e versato il deposito per partecipare all'asta, fissata per il 16 ottobre. L'iter sta proseguendo regolarmente. Nesima ci sta a cuore. Ci stiamo informando su tutte le licenze e tutto ciò che è necessario per aprirlo al pubblico ed effettuare le necessarie migliorie.”

Il direttore generale ha parlato anche della situazione economica: "Il bilancio al 30 giugno 2025 evidenzia una perdita che l'azionista ha ripianato due mesi fa con enormi sforzi. Il prossimo bilancio, invece, dovrà essere orientato alla sostenibilità. Il Catania può contare su entrate importanti come abbonamenti e merchandising. In questa sessione di mercato, oltre a operazioni in uscita e razionalizzazioni, alcuni investimenti mirati ci hanno permesso di ottenere un risparmio significativo, in particolare con l'abbattimento del monte ingaggi, che avrà effetti positivi sul bilancio del prossimo anno. Questo è un altro motivo che ci spinge a continuare su questo percorso, perchè oltre ad avere allestito una squadra rispettando i nostri obiettivi questo ha portato anche ad un alleggerimento dei costi. Abbiamo risparmiato almeno due milioni di euro, non è poco. Vorremmo anche incrementare i ricavi, continuando ad abbassare i costi. Ci vuol tempo, la bacchetta magica qua non ce l’ha nessuno".

Sul tema dei rinnovi, Pastore ha chiarito: "Rinnovare non è mai scontato. Con giocatori come Dini e Cicelli avevamo già un accordo, ma abbiamo diversi calciatori in scadenza e in questi casi si vede la professionalità di ciascuno. Per Jimenez abbiamo presentato una proposta importante: le sue scelte vanno rispettate. Kaleb è un professionista esemplare e la società si sta comportando seriamente con lui. In altre realtà, quando un giocatore va in scadenza, a volte si tende a non farlo più scendere in campo. Noi non lo faremo: per noi è un calciatore fondamentale e continuerà ad esserlo fino alla fine della stagione, nella speranza che comprenda lo sforzo che la società sta facendo per lui".

Aggiornamenti anche sugli infortunati: "Di Tacchio si allena con il gruppo da 15 giorni ed è probabile la sua convocazione per la gara contro il Cosenza. Rolfini, Caturano e Celli, invece, stanno svolgendo lavori differenziati. La rosa ampia ci permette di gestire al meglio i rientri senza rischiare di schierare in campo giocatori non al 100%".

Infine, Zarbano ha parlato delle voci riguardanti la possibile uscita dI uno sponsor principale: "Qui a Catania c'è una risposta straordinaria da parte del pubblico e delle aziende. I numeri sono importanti e possono ancora crescere, soprattutto se la squadra continuerà a fare bene. Nel caso in cui Funivia dell'Etna, il nostro sponsor di maglia, non dovesse rinnovare il contratto in scadenza a dicembre, cercheremo una nuova partnership. Io spero che ciò non accada. Nel frattempo, ringrazio tutti gli sponsor, dal più piccolo al più grande, per il sostegno che dimostrano quotidianamente".

Durante la conferenza, Pastore ha parlato anche dell'acquisto a titolo definitivo di Simone Leonardi, giovane talento destinato a crescere lontano da Catania nella stagione in corso: "La trattativa nasce da un'intuizione del direttore generale, seguendo una linea condivisa con tutte le componenti. Noi eravamo concentrati sul completare la squadra, ma quando si è presentata la possibilità di acquisirlo definitivamente, abbiamo iniziato a parlarne. Serviva il placet di tutti per portare avanti l'operazione economica e, dopo un confronto, abbiamo deciso di fare il passo successivo e portarlo a Catania. Il ragazzo ha dimostrato nel suo percorso di avere colpi e qualità, ma ha bisogno di giocare con continuità, cosa che qui forse non avrebbe avuto. Deve crescere e maturare. Non volevamo che avesse la responsabilità di una città intera sulle spalle: a Catania ci si aspetta sempre il 200% da chi è di qui. Per questo abbiamo scelto di mandarlo in prestito. C'erano due o tre squadre interessate: alla fine il calciatore ha scelto Terni, basandosi sulle sensazioni e sul progetto tecnico che riteneva migliore. Ci aspettiamo che giochi il più possibile, cresca e torni a Catania con un bagaglio d'esperienza importante".