POCHE AMICHEVOLI? RIPRISTINIAMO IL MEMORIAL ANGELO MASSIMINO

02-08-2025 17:46 -


Autore: Andrea Mazzeo

Gli sfortunati eventi che hanno colpito i tifosi in esodo verso Norcia, con conseguenze che potevano essere di gran lunga peggiori (fortunatamente le notizie che arrivano sono sostanzialmente incoraggianti, ndr), hanno costretto il Catania, nel rispetto della drammaticità della situazione, ad annullare l'amichevole prevista contro il Trodica e la presentazione dei calciatori presso il Comune che ha ospitato il club etneo.

E' chiaro che dinanzi a certe situazioni, parlare di calcio giocato viene decisamente in secondo piano e la scelta intrapresa dalla società etnea è del tutto condivisibile.

Tornando però al mero “discorso con i piedi”, è inevitabile come la squadra debba mettere sulle gambe qualche impegno un po' più probante prima della sfida di Coppa Italia contro il Crotone. Il ritiro è ormai prossimo al termine e finora i rossazzurri hanno effettuato esclusivamente un allenamento congiunto con l'Ascoli (formazione di pari categoria) terminato senza reti né particolari sussulti.

Domani pomeriggio, prima del rientro a Catania, la squadra di Toscano, secondo quanto raccolto dai Colleghi di Unica Sport, affronteranno in amichevole il Montespaccato, formazione appena salita in Serie D.

Sempre secondo le ultime indiscrezioni, il 10 agosto il Catania dovrebbe affrontare al Massimino la formazione del Valletta FC, compagine che milita nella Premier League Maltese.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perché non presentare la squadra alla città in Comune o all'Università ed imbastire l'amichevole rispolverando il “vecchio” Trofeo Massimino?

Per i più giovani (o coloro che hanno memoria corta), il Trofeo Massimino era un memoriale dedicato al Presidentissimo Angelo Massimino, nato nel 2000 e destinato a non avere vita facile in tema di continuità. Eppure in passato fu visto come un appuntamento con la tifoseria in pieno “calcio d'agosto” prima degli eventi ufficiali, con tanto di presentazione della squadra.

La prima edizione risale al 10 agosto di 25 anni fa, quando Alessandro Guacci divenne nuovo proprietario del Catania. In quell'occasione, davanti ad oltre 15mila spettatori, oltre al Catania, parteciparono all'evento il Napoli ed il Perugia (anch'esso dei Gaucci, ma di papà Luciano), formazioni entrambe di massima serie. Si giocò un triangolare di 45 minuti per gara. In caso di pareggio, la vittoria sarebbe stata assegnata ai rigori. La prima sfida tra Napoli e Perugia, terminata 0-0 nei tempi regolamentari, viene vinta 3-4 ai rigori dagli umbri. La seconda sfida tra Catania e Napoli viene vinta per 1-0 dai padroni di casa che s'impongono grazie ad una rete di Passiatore al 14'. Tra i partenopei allenati da Zeman ci sono elementi di spicco quali Jankulovski, Stellone, Bellucci e Floro Flores. Nell'ultima sfida, tra etnei e grifoni, a sbloccare il match sono ancora i rossazzurri al 12' con Capparella, ma all'ultimo minuto Liverani trova il gol del pari che non evita alla squadra allenata da Ivo Iaconi di aggiudicarsi la prima edizione.

L'anno dopo, andata in scena il 5 agosto 2001, davanti a poco più di 6.000 spettatori arriva il Portuguesa, formazione brasiliana militante nel Campeonato Brasileiro Série B, la seconda divisione del campionato brasiliano di calcio. La squadra del tecnico Ammazzalorso arriva subito alla rete dopo appena 5 minuti con il bomber Eddy Baggio ed il punteggio non cambierà più: secondo trofeo in bacheca.

Nella terza edizione, giocata per la “notte di ferragosto” 2002, si presenta la rivelazione Chievo Verona, reduce da un incredibile 5° posto in serie A. Stavolta sono gli ospiti a trovare per primi il vantaggio con Corini su rigore al 19'. Il pareggio arriva prima della fine del primo tempo con Zeoli al 43' ma non servirà a nulla. A due minuti dalla fine, il francese Lilian Nalis (che poi giocherà in A appena 8 volte senza trovare mai una rete) supera l'estremo difensore Sansonetti e regala la vittoria ai veneti.

Il 2003 è anno di passione con il “Caso Catania” che tiene banco ed il torneo non si disputa (il vero campionato si gioca tra tribunali, avvocati e carte bollate).

Si gioca la quarta edizione l'8 agosto 2024, la prima con Nino Pulvirenti nuovo Presidente. In campo c'è il Danubio Montevideo, formazione sudamericana allenata dal tecnico Gerardo Pelusso, club della Liga AUF Uruguaya (l'equivalente alla nostra Serie A). La gara è pirotecnica: alla doppietta di un Diego Perrone (che passerà proprio al Catania senza incidere), rispende quella di Eddy Baggio in appena 5 minuti (85' dal dischetto e 90'). Davanti a circa 7.000 spettatori, il Catania di Costantini cede dopo un''infinita lotteria di rigori terminata 10-11.

La penultima edizione è quella del 4 agosto 2005 (l'anno della promozione in A). Di spettatori ce ne sono appena 5.000 e la squadra è un'anonima Nogometni Klub Olimpija Ljubljana, meglio nota come Olimpia Lubiana, formazione slovena. La squadra di Pasquale Marino riesce solo nei minuti finali a portare a casa il successo grazie ad un gol al 80' del “Gabbiano” Gionatha Spinesi.

Il Trofeo Massimino viene messo in stand-by per tornare solamente in modalità estemporanea il 14 gennaio 2018. Davanti ad un pubblico pagante di appena 952 spettatori, il Catania vince contro gli svizzeri del Sion. Ospiti in vantaggio con Adryan, vengono ripresti nel secondo dopo dalle reti di Ripa e Lodi su rigore.

La proposta è questa… perché non ripristinare il “Memorial Angelo Massimino”?