Autore: Pier Andrea Aidala
Andare oltre il 6-0. E’ questo l’imperativo in casa Catania all’indomani del roboante successo contro il modesto Foggia nella serata di ieri. Se il largo risultato ottenuto contro i rossoneri, imbottiti di giovani e privi di qualche pedina di maggior qualità, dona certezze a mister Toscano, al contempo occorre mantenere i piedi ben saldi sulla terra ferma e guardare già alla prossima tappa di campionato.
Soffermandosi ancora un istante sul match della domenica sera di certo si sono visti spunti interessanti, a partire dalla solidità difensiva in particolare di Ierardi e Celli. Il primo, autore anche di una rete, è ripartito dall’onda positiva dello scorso finale di torneo, il secondo invece rappresenta un’ottima conferma come braccetto mancino e ha palesato un ottimo feeling con il neo-rossazzurro Donnarumma sulla corsia di competenza. Proprio gli esterni, con l’ex Cesena a sinistra e Casasola sul versante opposto, sono stati autori di una prova assai convincente.Occorrerà vederli impegnati in test maggiormente probanti, ma la sensazione palpabile ieri al Massimino è stata di netto miglioramento rispetto agli interpreti della scorsa stagione.
A centrocampo, se Corbari ha svolto diligentemente compiti in gran parte difensivi con poche sortite a ridosso dell’area avversaria, Aloi ha offerto una prestazione da “tuttocampista” che ha esaltato non poco gli oltre diciassettemila tifosi sugli spalti. Il fiore all’occhiello della formazione di Toscano, tuttavia, è da ricercare nella trequarti.
Al di là delle reti di Cicerelli e D’Ausilio, la batteria di fantasisti completata da Jimenez e Stoppa è apparsa la vera arma in più dell’elefante. Cicerelli in alcuni frangenti di gioco ha assunto le sembianze del faro a tutto campo dell’equipe etnea, chiedendo e smistando palla anche a centrocampo o sulla corsia esterna, Jimenez è stato finalmente convincente e D’Ausilio ha dato prova di voler recitare una parte da protagonista anche a Catania dopo la strepitosa stagione all’Avellino.
Infine, Forte e Lunetta: l’attaccante ex Ascoli ha lottato e fatto a sportellate in favore dei compagni, realizzando anche una rete su calcio di rigore, mentre il jolly milanese come sempre ha dato prova di trovarsi a suo agio nei metri finali del campo, impreziosendo la prestazione da subentrato con un gol di rapina.
Anche in questo caso, la cautela è d’obbligo e servirà osservare l’undici etneo contro avversari di livello maggiore per comprendere appieno le potenzialità delle bocche di fuoco rossazzurre. Di certo il mercato dovrà regalare a Toscano un ulteriore centravanti di sicuro rendimento e all’occorrenza anche un centrocampista, a maggior ragione con i dubbi legati alle condizioni di Di Tacchio.
Il Catania andato in scena ieri sera al Massimino è sembrato “squadra vera”, già affiatata e vogliosa di lottare stabilmente nei piani alti della classifica. La concorrenza sarà spietata e non mancheranno difficoltà e momenti di duro lavoro e “apprendimento”, come li definisce Toscano, ma il vento pare avere una direzione e un’intensità differente dagli anni scorsi.
Dove porterà questo vento non ci è dato sapere, ma intanto godiamoci una serena settimana dopo un ottimo esordio.
Buona la prima, attendiamo fiduciosi le prossime.