Ne avevamo già parlato lo
scorso 2 dicembre e adesso, col passare dei giorni, iniziano ad arrivare le
prime conferme su una trattativa che potrebbe cambiare il volto dell’attacco del Catania nella seconda parte di stagione. Il nome caldo è quello di
Giovanni Bruzzaniti, ala sinistra del Pineto, classe 2000, individuato come il
sostituto naturale dell’infortunato Emmanuele Cicerelli. Un’operazione che la società rossazzurra segue da tempo e che ora sembra entrata nella sua fase più delicata, quella delle valutazioni economiche e degli incastri contrattuali.
A confermare l’esistenza di un dialogo concreto tra le parti è stato il collega
Alessandro Vagliasindi nel corso della trasmissione
Corner, alimentando ulteriormente le voci che circolano ormai da settimane nell’ambiente. Bruzzaniti,
protagonista di una stagione in forte crescita con la maglia del Pineto, rappresenta un profilo che per caratteristiche tecniche ed età si sposa perfettamente con le
esigenze del Catania, chiamato a
colmare un vuoto pesante dopo lo stop di Cicerelli. La valutazione del cartellino, però, si aggira su cifre importanti, nell’ordine dei 600 mila euro, una cifra che la dirigenza etnea
sta cercando di ridurre con una proposta alternativa.In questo senso entra in gioco il nome di
Filippo D'Andrea,
attualmente in prestito proprio al Pineto con obbligo di riscatto. Il Catania avrebbe messo sul piatto il suo cartellino come pedina di scambio per abbassare sensibilmente l’esborso economico richiesto per Bruzzaniti. Una mossa che testimonierebbe quanto il club creda nel
valore del numero 10 abruzzese e nella sua possibile
centralità nel progetto tecnico di gennaio. La trattativa resta complessa, ma i contatti sono continui e l’impressione
è che si stia lavorando per trovare una formula capace di soddisfare tutte le parti in causa.Sul giocatore, come già anticipato in passato, resta vigile anche
l’interesse della Salernitana, con Daniele Faggiano pronto a inserirsi se l’operazione con il Catania dovesse rallentare. Tuttavia, un elemento sembra giocare a favore dei rossazzurri:
la volontà dello stesso Bruzzaniti, che avrebbe espresso una chiara preferenza per la destinazione etnea. Una scelta che non sarebbe soltanto professionale, ma anche legata a motivi personali e di identità, visto che l’esterno offensivo è nato a
Melito di Porto Salvo e ritroverebbe a Catania un tecnico con cui condivide le radici, come
Mimmo Toscano.
In attesa di sviluppi ufficiali, la sensazione è che
il Catania stia accelerando per regalare a Toscano un rinforzo mirato e funzionale, capace di non far rimpiangere l’assenza di Cicerelli. Le prossime settimane saranno decisive per capire se la
pista Bruzzaniti si trasformerà in qualcosa di più di una semplice suggestione di mercato.