Longo carica il Crotone: “A Catania serve una prova quasi perfetta”

04-12-2025 20:48 -

Autore: Redazione

Alla vigilia della partenza per la Sicilia, il tecnico del Crotone, Emilio Longo ha analizzato in conferenza stampa la complessità della sfida di domani sera al “Massimino” contro il Catania, definendola un importante banco di prova per misurare la crescita della sua squadra. L’allenatore ha chiarito subito quale sia la dimensione della gara: “Partita che si presenta da sola contro una squadra che sta meritando il primo posto e in casa non ha ancora preso gol. Sappiamo l’importanza della gara, possiamo misurare il grado di apprendimento e di crescita della squadra, la stiamo vivendo in questo modo. Capendo quanto siamo cresciuti e quanto siamo competitivi all’interno del campionato”.

Longo ha sottolineato che per uscire con un risultato positivo servirà una prova quasi perfetta: “Ci aspetta una partita difficilissima, per fare punti con una squadra così importante bisogna rasentare la perfezione, migliorando sugli aspetti che non ci hanno visto protagonisti in questo momento. Dobbiamo anche avere coraggio per cercare di fare una grande partita e ottenere un grande risultato”.

Il tecnico ha poi spiegato come questa trasferta rappresenti uno passo significativo nel percorso di maturità del gruppo: “È uno step decisivo e di maturità per noi questo. Il percorso ci vede protagonisti su tanti aspetti ed è utile rimarcarlo, riconoscendo tutto ciò che stiamo facendo nel bene o nel male. Ritengo che quasi sempre la squadra si è mostrata competitiva provando a giocarsela con tutti, anche se con un’alternanza di risultati”.

Longo ha evidenziato i miglioramenti difensivi rispetto alla passata stagione, indicando invece la fase offensiva come area su cui c’è ancora margine: “Possiamo ancora crescere tantissimo sui nostri schemi d’attacco. Gli esterni ed i centravanti possono far fare la differenza a questa squadra andando in possesso palla con il 4-2-3-1, anche se in realtà spesso attacchiamo con un 3-4-3 e 3-2-5, sapendo di avere migliorato la fase di non possesso. Abbiamo una forza difensiva più importante rispetto alla scorsa stagione. Dobbiamo cercare di essere più produttivi e avere maggiore capacità realizzativa, migliorando la qualità di scelta e di rifinitura perché costruiamo quasi sempre più dell’avversario”.

Longo ha dedicato spazio anche alle ambizioni del club e al valore delle rivali: “Sarei molto felice che questo club con i propri mezzi ritornasse a fare cose importantissime, ma la struttura ed il budget di una società non le determinano l’allenatore. Ad inizio anno dissi con chiarezza che ci fossero 4 club più importanti sul piano del budget sostenuto e che noi avremmo dovuto creare un ambiente che sommasse altri valori oltre a quello del campo. Bisogna essere corretti, le tre squadre che al momento sono davanti in classifica sono le più strutturate”.

Sul piano tattico, l’allenatore ha descritto i dubbi e le variabili ancora in gioco in vista della formazione da schierare: “A Catania dobbiamo capire se preparare la partita privilegiando scelte più difensive, limitando soprattutto il Catania e le corsie esterne presidiate da Casasola, Lunetta o Raimo provando a raddoppiarli, oppure mantenere un attacco pungente. Nella nostra linea in non possesso palla bisognerà portare 5 calciatori perché loro i cinque spazi sopra li riempiono con i due sottopunta, la punta e i due quinti che arrivano. Sceglierò anche in base alle condizioni di Maggio e Zunno”.

Longo ha poi aggiornato sulla situazione degli indisponibili: “Entrambi li abbiamo avuti fuori precauzionalmente, nessuno dei due ha presentato lesioni. Ieri hanno provato a secco e siamo abbastanza fiduciosi che possano essere disponibili per domani. Berra invece presenta qualche fastidio muscolare. Un’altra problematica l’ha avuta anche Groppelli, che ha accusato un risentimento all’adduttore destro… Non sarà tra i convocabili per Catania”.

In chiusura, Longo ha richiamato equilibrio e identità come elementi chiave per affrontare la capolista: “Non devo fare diventare il Catania ancora più importante di quello che è, ma i numeri dicono che è la migliore squadra fino ad oggi, solidissima. Ci auguriamo di riuscire con orgoglio e fame a pareggiare la loro forza provando con il nostro gioco a mettere in difficoltà l’attuale capolista”.

L’allenatore ha poi tracciato il profilo psicologico necessario per la gara: “Dobbiamo essere umili, coraggiosi e ambiziosi allo stesso tempo. Umili nel contenere un avversario dotato di grande fisicità e applicazione… Coraggiosi nella misura in cui portiamo tanti uomini sulla linea avversaria”.