Nel post gara di Picerno–Catania, terminata 0-1 per i rossazzurri, Valerio Bertotto si è presentato in sala stampa con il consueto equilibrio, analizzando una sconfitta che lascia comunque spunti incoraggianti per il suo gruppo. L’episodio del gol subito dopo appena due minuti ha inevitabilmente condizionato la partita, ma il tecnico ha voluto chiarire subito cosa non ha funzionato nell’azione che ha portato al vantaggio etneo. “La non buona gestione della marcatura è una situazione di gioco che non può verificarsi, su cui stiamo battendo forte non solo per quella situazione lì, ma per tutti gli aspetti difensivi che sono parte integrante del percorso”, ha spiegato con franchezza.
Bertotto non ha però condiviso del tutto la lettura di chi ha visto il Picerno soffrire a lungo la superiorità tecnica del Catania. “Sono parzialmente d’accordo sul fatto che ci abbiano messo in difficoltà, io francamente non ho visto grande difficoltà, ho visto due squadre che se le sono date di santa ragione”, ha puntualizzato. Anzi, il tecnico ha ricordato le occasioni create dai suoi, decisive per mantenere equilibrio fino alla fine: “Se devo pensare a chi forse ha creato qualcosina in più, ricordo una palla di Abreu all’inizio del primo tempo, ricordo Bocic, Riccardo, due o tre situazioni lampanti per poter riuscire a fare gol ci sono state da parte nostra”.
Il Picerno, secondo Bertotto, ha mostrato un’identità precisa nonostante una settimana particolarmente complicata dal punto di vista fisico. “C’è stata un’ottima prestazione, questo ce la portiamo a casa in grande difficoltà, perché oggettivamente abbiamo avuto stasettimana dei problemi notevoli, un’influenza che ha falcidiato tutti e quelli che avete visto in campo per tre quarti erano tutti ammalati”, ha rivelato. Per questo motivo, il tecnico ha voluto sottolineare l’atteggiamento della squadra: “A maggior ragione va fatto un applauso a questi ragazzi perché hanno lottato su ogni pallone contro giocatori forti e preparati”.
Non sono mancati riferimenti agli episodi arbitrali e sull'ammonizioni nel finale, ma Bertotto ha voluto evitare polemiche. “L’unica cosa è forse il tempo di recupero, sono andato a chiedere spiegazioni perché per me sembrava un po’ troppo, però non parlo mai degli arbitri, credetemi, è l’ultimo dei miei pensieri”, ha assicurato.