Il Catania torna da Picerno con tre punti pesantissimi e con la consapevolezza, sempre più solida, di essere una squadra capace di vincere anche nelle giornate meno brillanti. Al “Curcio” basta un gol lampo di Francesco Forte dopo appena due minuti per indirizzare un match che i rossazzurri hanno controllato per lunghi tratti senza però riuscire a chiuderlo, lasciando aperta la partita fino all'ultimo sospiro. Una vittoria fondamentale non solo per mantenere il primato, ma anche per lanciare un segnale forte alle inseguitrici in attesa dei risultati provenienti da Foggia, dove sarà impegnato il Cosenza, e soprattutto del Monday Night tra Benevento e Salernitana.
Il pomeriggio inizia con dieci minuti di ritardo a causa di un problema tecnico al sistema FVS, ma quando l'arbitro Pezzopane decreta l'inizio, il Catania parte con una ferocia che sorprende i padroni di casa. Dopo appena due minuti, su un corner battuto da Jimenez, Di Gennaro rimette al centro un pallone che Forte deve solo ribadire in rete da pochi passi. È il vantaggio che gela il “Curcio” e che sembrerebbe aprire la strada a una gara in discesa per gli uomini di Toscano.
In realtà, il Catania costruisce tanto, quasi troppo, senza trovare il colpo del raddoppio. All'11' Donnarumma stampa un tiro-cross sull'incrocio dei pali, un episodio che conferma come la porta di Marcone sembri stregata. Dieci minuti dopo Lunetta si presenta da solo davanti al portiere lucano, ma l'estremo difensore è bravo a chiudere. E ancora Casasola, servito da Jimenez, si vede murare una conclusione destinata in porta. Le occasioni fioccano, ma la rete non arriva, e anche questo diventa un tema ricorrente della gestione Toscano: la necessità di essere più cinici e concreti negli ultimi metri.
Il Picerno, impalpabile per larghi tratti, prova a riaffacciarsi alla mezz'ora con Cardoni, che costringe Dini a una respinta centrale. Un episodio isolato che però tiene in partita i lucani, incapaci però di creare una vera pressione. Il primo tempo si chiude così, con il Catania padrone totale del campo ma con un vantaggio pericolosamente risicato.
La ripresa segue lo stesso copione: rossazzurri padroni della manovra, Picerno che si aggrappa alla sua fisicità e alla buona giornata di Marcone. Al 53' Jimenez calcia alto da buona posizione, due minuti dopo Lunetta lo imita. Il portiere lucano si supera poi su una punizione velenosa dello spagnolo e si riscatta ancora con un riflesso di piede che salva su una conclusione ravvicinata. Il Catania attacca ma non trova il colpo del ko, lasciando alla gara quella pericolosa sensazione di equilibrio sospeso.
Nel finale il Picerno, fino ad allora quasi mai incisivo, ha l'unica vera occasione della sua partita: all'87' Bocic approfitta di un errore in uscita di Casasola, sguscia via e calcia, ma la palla finisce sull'esterno della rete. Un brivido gelido per il Catania, che però tiene e porta a casa la vittoria.
La giornata non è però priva di note negative. Donnarumma è costretto a uscire per un problema muscolare, l'ennesimo infortunio di una stagione complicata sotto questo aspetto. E nel finale arriva anche l'ammonizione di Di Tacchio, diffidato, che salterà il match di venerdì contro il Crotone. Tasselli importanti che mancheranno a Toscano proprio nel momento caldo del campionato.
La vittoria viene simbolicamente dedicata a Cicerelli, ancora ai box, abbracciato idealmente dal gruppo nell'esultanza post-gol. Un gesto che racconta bene il clima dentro lo spogliatoio rossazzurro: compatto, unito, consapevole.
Non è stata una partita bella, né particolarmente pulita sul piano tecnico. È stata, semmai, la classica gara di Serie C, sporca, fatta di contrasti, seconde palle, attenzione e sacrificio. Quelle partite che una squadra di vertice deve saper vincere, e il Catania lo ha fatto. Ha punto subito, ha sofferto quando serviva, ha gestito e ha portato a casa tre punti fondamentali.
Ora gli occhi vanno ai campi degli altri: Cosenza impegnato a Foggia e, soprattutto, al big match del lunedì tra Benevento e Salernitana. Il Catania osserva dall'alto, con la consapevolezza che per restarci servirà continuità, concretezza e quello spirito di sacrificio che a Picerno ha fatto tutta la differenza.
TABELLINO
PICERNO–CATANIA 0-1
MARCATORE: 2' Forte (C)
PICERNO (4-3-3): Marcone; Gemignani, Frison, Granata (76' Veltri), Pistolesi; Maiorino (62' Bocic), Djibrill, Bianchi (62' Marino); Cardoni, Abreu (46' Energe), Esposito (83' Pugliese). A disp.: Summa, Perri, Graziani, Salvo, Baldassin, Ragone, Scaglione. All.: Bertotto.
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Allegretto, Di Gennaro, Celli; Casasola, Corbari, Di Tacchio, Donnarumma (65' Quaini); Jimenez (92' Stoppa), Lunetta (65' D'Ausilio); Forte (65' Caturano). A disp.: Bethers, Doni, Forti, Quiroz, Rolfini. All.: Toscano.
ARBITRO: Valerio Pezzopane (L'Aquila)
AMMONITI: Esposito (P), Lunetta, Jimenez, Allegretto, Di Tacchio (C).