Meta Catania travolge il Napoli e torna sola in vetta alla Serie A

La Covei Meta Catania Bricocity esce dal PalaVesuvio con una vittoria di carattere, qualità e maturità, imponendosi per 2-5 in uno Sky Match ricco di emozioni e colpi di scena. Il successo in terra campana, costruito con lucidità e sangue freddo nei momenti chiave, restituisce agli etnei il primato solitario dopo appena una settimana di duopolio con lo Sporting Sala Consilina. Una prova da squadra consapevole, che sa colpire quando conta e soffrire quando necessario, mostrando ancora una volta la solidità di un gruppo che continua a dettare legge in Serie A.

La partita parte subito su ritmi elevati: la Meta Catania entra in campo con determinazione, trovando subito un attento Bellobuono a negare il vantaggio a Pulvirenti e a Musumeci. Anche Napoli risponde, ma Drahovsky è ovunque, decisivo in fase difensiva e ancor più devastante nella metà campo offensiva. È proprio lo slovacco a sbloccare il match al minuto 13 con un destro al volo chirurgico che batte l’estremo difensore partenopeo. Poco dopo arriva anche il raddoppio: Brunelli colpisce il palo, la palla resta viva e ancora una volta Drahovsky è il più reattivo, firmando la doppietta che gela il PalaVesuvio. Nel finale di frazione i padroni di casa provano a rientrare, colpendo un palo con Cecilio e costruendo due chiare occasioni con Bolo e Borruto. L’espulsione di Turmena complica ulteriormente il finale del primo tempo, ma la Meta gestisce con ordine, andando al riposo sul meritato 0-2.

La ripresa si apre con il Napoli deciso a cambiare l’inerzia, ma i rossazzurri non si lasciano intimidire. Al 2’51” Podda estrae il terzo gioiello di serata: schema perfetto su punizione, sinistro potente e preciso che vale lo 0-3. Sembra il colpo del ko, e invece arriva la scossa napoletana: in appena venti secondi Guilhermão accorcia le distanze e Borruto fulmina Siqueira riaprendo completamente la gara sul 2-3. Il PalaVesuvio si infiamma, l’inerzia sembra girare, ma la Meta Catania ha il merito di restare lucida proprio nel momento più complicato. Siqueira colpisce un palo che avrebbe potuto ristabilire il doppio vantaggio, mentre Bellobuono si oppone ancora a Podda. Dal canto suo Napoli si gioca la carta del portiere di movimento prima con Guilhermão e poi con Cecilio, ma la difesa rossazzurra è compatta e attenta, respingendo ogni tentativo.

Quando il cronometro indica che mancano appena due minuti arriva la giocata che spezza definitivamente la gara: Carmelo Musumeci illumina la scena con un assist delizioso, Pulvirenti controlla e insacca il 2-4 della tranquillità. L’ultima parola è di Bocao, che a cinque secondi dalla sirena trova il varco giusto per la quinta rete, chiudendo un match intenso e vibrante.

Con questa vittoria, oltre a confermarsi capolista, la Meta Catania approfitta del passo falso dello Sporting Sala Consilina, sconfitto 3-1 dalla Roma 1927, e del contemporaneo affollamento alle sue spalle: Feldi Eboli e L84 agganciano la squadra di Condè, mentre in coda continua a lottare il Capurso con un successo fondamentale. Il quadro della giornata rende ancor più prezioso il successo degli etnei, che archiviano un esame complesso con autorevolezza e testa.

La Meta Catania esce dal Pala Vesuvio con una vittoria pesante, convincente e costruita con personalità. Un successo che consolida il primato e conferma la maturità di una squadra capace di soffrire, reagire e colpire con intelligenza nei momenti cruciali. Un segnale forte al campionato, e un’altra pagina importante nel percorso rossazzurro.