Catania, grave infortunio per Cicerelli: frattura al malleolo e stop lungo

25-11-2025 15:47 -

Autore: Redazione

Il Catania ha comunicato ufficialmente che Emmanuele Cicerelli, costretto a uscire dal campo dopo pochi minuti della partita contro il Latina a causa di un duro intervento falloso, ha riportato una frattura del malleolo tibiale e una lesione multipla dei legamenti della caviglia destra. Gli esami diagnostici (risonanza magnetica e TAC) hanno confermato la gravità dell’infortunio e ora lo staff medico rossazzurro è al lavoro per stabilire se sarà necessario un intervento chirurgico o se si procederà con un percorso conservativo. Il club ha precisato che serviranno ulteriori accertamenti e visite specialistiche e che l’immobilizzazione precederà un lungo percorso riabilitativo.

Alla luce di queste notizie, è utile fare un quadro più completo sui possibili tempi di recupero. Le fratture del malleolo – tibiale, peroneale o in forma complessa – hanno tempistiche che variano in base alla gravità e al trattamento (chirurgico o conservativo). In generale, in caso di frattura semplice si registra una guarigione scheletrica tra le 4 e le 8 settimane. Tuttavia, quando la frattura è accompagnata da instabilità, lesione dei legamenti della caviglia o richiede intervento chirurgico (osteosintesi), i tempi di ritorno allo sport possono allungarsi da 3 a 6 mesi o anche più.

Nel caso di Cicerelli, la combinazione di frattura del malleolo tibiale e lesione multipla legamentosa preannuncia un percorso complesso. La presenza di lesioni legamentose infatti è un elemento che richiede più tempo per la ripresa della piena funzionalità articolare e del gesto sportivo ad alto livello. Secondo le nostre fonti la fase di consolidazione ossea richiede circa 30-40 giorni per fratture semplici, ma in casi più gravi la ripresa completa richiede mesi. Dal momento che stiamo parla di un recupero ad alto impatto fisico come il calcio, sarà fondamentale la fase di riabilitazione funzionale, che include mobilizzazione articolare, rinforzo muscolare, propriocettiva e ritorno graduale al carico.

Il club, nella sua nota, ha sottolineato che "saranno necessari accertamenti diagnostici supplementari e ulteriori visite specialistiche per determinare l’indicazione chirurgica o conservativa e il periodo di immobilizzazione". Questa formulazione lascia intendere che la decisione potrà condizionare fortemente la durata dell’indisponibilità: se sarà confermato il trattamento conservativo, i tempi potrebbero essere quelli “minimi” indicati per una frattura semplice; se invece si opterà per l’intervento e, parallelamente, dovrà essere gestita la stabilità legamentosa, allora il giocatore potrà restare lontano dai campi diversi mesi.

Per l’ambiente rossazzurro si tratta di una perdita importante: Cicerelli è un giocatore di esperienza, di valore tecnico e tattico, e la sua assenza coincide con un momento in cui la squadra necessita contributi importanti. Il club ha dunque predisposto un'attenta programmazione del recupero, consapevole dell’importanza di gestirlo con cautela per evitare ricadute.

In definitiva, pur non potendo oggi indicare una data esatta per il ritorno in campo di Cicerelli, è ragionevole prevedere che – se il decorso sarà positivo e senza complicazioni – il giocatore potrà tornare disponibile tra 3 e 4 mesi, con la migliore delle ipotesi. Qualora invece si rendesse necessario un intervento chirurgico e un decorso più lungo, il rientro potrebbe spingersi verso i 5-6 mesi o più.