Allegretto: “Catania, orgoglioso del mio primo vero esordio”

25-11-2025 11:04 -

Autore: Redazione

Andrea Allegretto ha vissuto una domenica che difficilmente dimenticherà. Nel successo per 1-0 contro il Latina, deciso dal gol di Forte, il difensore ha esordito da titolare con la maglia del Catania offrendo una prestazione pulita, senza errori, con la naturalezza di chi aspettava da tempo il proprio momento. Il giorno successivo, in un colloquio con “La Sicilia”, ha raccontato la sua esperienza con un’inaspettata timidezza, tenendo sempre la squadra al centro del discorso.

Schierato sulla fascia destra per sopperire all’emergenza, Allegretto ha spiegato come il lavoro settimanale abbia costruito le basi della sua partita: “Sulla destra mi sono trovato bene perché in settimana avevo provato movimenti, uscite e situazioni di non possesso. I compagni mi hanno aiutato come sempre”. Nonostante fosse reduce da appena 32 minuti giocati in tutta la stagione, la gara l’ha affrontata senza esitazioni. E ciò che gli è rimasto più impresso è stato il sostegno ricevuto dagli spalti: “A distanza di un giorno sento ancora l’affetto dei tifosi del Massimino. È qualcosa che ti rimane dentro”.

Nel dopogara Corbari ha evidenziato la sua prova, e Allegretto ha risposto con gratitudine: “Corba è un ragazzo splendido. Lo ringrazio per le parole. Io cerco sempre di dare il massimo, che giochi o meno mi alleno per migliorarmi”. Parole che rispecchiano il suo percorso, perché in estate sembrava destinato a partire. Una possibilità che lui aveva rifiutato con decisione: “Ero arrivato a metà della scorsa stagione, non volevo lasciare il lavoro a metà”. Nei giorni di mercato aveva persino ribadito di voler rimanereanche solo per giocare un minuto”. Domenica, quel minuto si è trasformato in novanta di alto livello. E il messaggio pubblicato sui social dopo la chiusura del mercato non lasciava spazio ai dubbi: “C’ero e ci sono. Ci sarò sempre”.

Prima del match la tensione c’era, ma non lo ha condizionato. “Sono un ragazzo sereno, in Serie C ho fatto tante partite. Conoscevo diversi avversari del Latina. Le emozioni si sentono entrando in campo, quando vedi le curve, i colori, il tifo. Poi, quando l’arbitro fischia, pensi solo ai movimenti da fare”. A fine gara, invece, si è lasciato travolgere dai complimenti della gente: un premio condiviso con la squadra.

In tribuna c’era anche il presidente Pelligra, presenza che ha aggiunto una spinta ulteriore: “Ogni gara la vogliamo vincere, ma il patron ci ha dato una motivazione in più. Volevamo fargli un piccolo regalo dopo il compleanno”. È lo spogliatoio, però, a essere il punto di riferimento più forte. Allegretto divide la stanza nei ritiri con Celli, suo compagno di ruolo e al tempo stesso rivale per la maglia: “Coprire lo stesso ruolo non è semplice, ma la nostra forza è aiutarci. Lui chiede consigli a me e io a lui”.

Riflettendo sulla partita, ha ricordato uno degli episodi più difficili da gestire: “Nel primo tempo ho fatto una diagonale a sinistra anticipando Di Giovannantonio che cercava la profondità”. Un intervento che fotografa attenzione e lettura del gioco. Ora lo attende una trasferta speciale: sabato il Catania giocherà a Picerno, dove lui ha trascorso una parte fondamentale della propria carriera. “Ho giocato in Basilicata quattro stagioni e mezza. Sarà bello ritrovare gli ex compagni. Conosco l’ambiente e so che sarà una partita impegnativa. Daremo il massimo”.

Picerno rappresenta per lui un capitolo importante: “Sono arrivato dopo il Covid, il club era retrocesso. Non ero in forma ma i dirigenti hanno creduto in me. Ho conquistato il posto, vinto i playoff di D, giocato tanto in C. A vent’anni non era scontato”. Un percorso che oggi si intreccia con la solidità difensiva mostrata dal Catania soprattutto al Massimino, dove la porta è rimasta inviolata in tutte le gare: “L’atteggiamento è identico anche fuori casa. È vero che il pubblico aiuta, ma la concentrazione non cambia. Per un difensore vincere 1-0 e non prendere gol è sempre una soddisfazione”.

Il pensiero finale è per Cicerelli, reduce da una gara durissima: “Atleti come Cice vanno tutelati. Non voglio entrare nelle decisioni arbitrali, spero solo che possa rimettersi presto”.