L’arrivo di Ross Pelligra a Catania ha segnato una giornata significativa per l’ambiente rossazzurro. Come raccontato da La Sicilia, il presidente è sbarcato a Fontanarossa nel primo pomeriggio e si è poi diretto al “Massimino”, dove era in corso la partita dell’Italia Under 19 impegnata nelle qualificazioni europee. Davanti al pubblico presente, il patron ha sottolineato come si trattasse di "un pomeriggio importante per la nostra città e per il Catania che ha condiviso questo momento di livello internazionale".
Il presidente rimarrà in Sicilia per alcuni giorni, con l’obiettivo di programmare le prossime mosse del club e seguire da vicino il lavoro svolto quotidianamente dai suoi collaboratori. A La Sicilia ha spiegato: "C’è da lavorare, ma ogni volta che torno qui provo un senso di orgoglio per il lavoro che sta portando avanti la dirigenza". Una dichiarazione che ribadisce la fiducia riposta nel gruppo operativo che guida la società durante la sua assenza.
Prima del passaggio allo stadio, Pelligra aveva già salutato la squadra al “Cibalino”, dove si è svolto l’allenamento mattutino. Ha incontrato Mimmo Toscano e si è intrattenuto con il vicepresidente Vincenzo Grella, il direttore generale Alessandro Zarbano e il direttore sportivo Ivano Pastore. Un confronto informale ma intenso, che ha restituito l’immagine di un club allineato in vista della sfida di domenica contro il Latina.
Il presidente sarà sugli spalti per sostenere la squadra, consapevole che il “Massimino” finora ha rappresentato una roccaforte. L’obiettivo immediato è reagire alla sconfitta di Casarano, sulla quale Pelligra ha provato a riportare serenità: "Siamo fiduciosi, sono convinto che ci rifaremo. Dobbiamo usare tutte le energie per concentrarci sulla gara e su nessun altro argomento".
Tra i temi più attesi dai tifosi c’è il futuro del Torre del Grifo Village. La Sicilia ha ricostruito la procedura che ha portato Pelligra ad acquisire il centro sportivo dopo l’asta del 23 ottobre, poi confermata ufficialmente il 30. Secondo il quotidiano, la società ha già predisposto, con il supporto dei legali, un piano per completare gli adempimenti necessari e avviare i lavori di riqualificazione, a partire dai campi principali e dagli spogliatoi utilizzati dalla prima squadra.
Il presidente ha ribadito che tutto avverrà secondo regole e tempistiche corrette: "Dico sempre che agiremo rispettando sempre i regolamenti e le leggi". Poi ha aggiunto un pensiero che sintetizza l’importanza dell’operazione: "L’importante è che il Centro Sportivo adesso è del Catania, ci tenevo tanto per la città, per la società e per il nostro futuro. Questo mi rende felice, orgoglioso".
Accanto a lui, Grella ha accolto con un sorriso la chiusura del percorso, consapevole del ruolo strategico che Torre del Grifo avrà nel progetto del club. Come ricordato da La Sicilia, Pelligra aveva più volte manifestato la volontà di dotare la società di un centro sportivo moderno anche nel caso in cui l’asta non si fosse conclusa positivamente, segno di una visione strutturale già definita.
Il ritorno a Torre del Grifo, struttura chiusa nel 2022 dopo il fallimento del precedente Catania, è stato interpretato dai tifosi come un simbolo di rinascita. Oltre alle aree dedicate alla prima squadra, l’intenzione è di riportare gradualmente in funzione foresteria, hotel, mensa, palestra, piscine e campi in sintetico, oltre agli spazi ancora liberi che potrebbero accogliere nuovi progetti. Con l’esperienza internazionale di Pelligra nel settore edilizio, è facile immaginare che il complesso verrà rinnovato secondo standard moderni e con una visione a lungo termine.
Durante l’intervallo della partita dell’Under 19, il presidente è sceso in campo per consegnare un riconoscimento a Giuseppe Martucci, responsabile del Club Italia, alla presenza di Enzo Falzone, presidente regionale del Coni Sicilia. Un gesto che ha rafforzato la sintonia tra il club e le istituzioni sportive.
Intanto la squadra ha ripreso gli allenamenti con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la trasferta di Casarano. L’intenzione è quella di presentarsi al “Massimino” con la determinazione di chi vuole immediatamente ripartire, convinto che il calore del pubblico possa ancora una volta fare la differenza.
